Biografia

PietrArsa è stato scelto il come nome che di fatto sintetizza ed esprime con estrema precisione l’indirizzo a cui riferire la sua futura produzione. come la lava del Vesuvio, come folk postmoderno, lontano dalle tentazioni del purismo come da quelle della contaminazione ad ogni costo. Nella località nei pressi di Napoli dove furono impiantate le officine meccaniche per la costruzione della prima ferrovia italiana (Napoli-Portici 1839): un luogo situato in prossimità di quell’entroterra ricco di arcaica musica etnica, un nome che evoca insieme i ritmi delle tammorre contadine e quelli della moderna civiltà postindustriale, fin dagli esordi ha indirizzato la sua ricerca verso la rielaborazione del patrimonio musicale popolare campano attraverso la contaminazione di esso con generi contemporanei (come, ad esempio, il pop, il rock, la new age, la dance).
Nel dar vita a questo nuovo progetto musicale, che si inserisce nel solco della world music.
PietrArsa è un gruppo formato da musicisti impegnati da molti anni in un rapporto attivo con le musiche etniche del meridione d’Italia e del Mediterraneo, nonché con i linguaggi e le sonorità più stimolanti della World Music internazionale.
Il progetto discografico e di spettacolo dal vivo comprende l’esecuzione tanto di brani della musica popolare (tammurriate, tarantelle, pizziche, canti a distesa) quanto di brani di nuova composizione: i primi sono proposti in uno stile fedele alla tradizione pur nella consapevolezza di effettuare un’operazione di recupero e di rivitalizzazione; i secondi mantengono anch’essi un legame con le forme della tradizione ma evocando, sia nei testi che nelle musiche, quel processo di mutazione, di contaminazione e di meticciaggio culturale che il mondo popolare meridionale vive nell’epoca della globalizzazione, si è imposto nel panorama della world music come uno dei più innovativi gruppi della scena napoletana grazie ad una dimensione live di forte impatto che ha consentito loro di effettuare già numerose tournée di rilievo in Italia e all’estero: Francia, Spagna, Grecia, Pakistan, Croazia, Russia.



Nel 2007 ha partecipato, con gran successo di critica e di pubblico, all’annuale Premio Carosone, dove ha presentato l’inedito Elisabetta ed una versione World di ‘O Sarracino. Alla Piedigrotta 2008 ha presentato il singolo “Stamme cchiù vicina”, prodotto da Suoni del sud. A maggio del 2009 è uscito il secondo album intitolato “Napoli World Style”. Nel 2010 Con il brano “Sinan Capudan Pascià” di Fabrizio De André, eseguito in un’inedita versione in arabo e napoletano, la formazione ha registrato “Canti randagi 2”, progetto discografico multiculturale prodotto dalla Universal e dedicato a Fabrizio De André. Nel 2011-12 con Napoli Arab Style, intervento di intermediazione culturale tra la Campania ed il mondo arabo”, Tour di concerti nei principali festivals internazionali tra cui la fiera del libro di Torino e il Moscow International House of Music in Russia .
Numerose le partecipazioni a programmi radiofonici come Zazà (RAIRadio2) e televisivi come Mizar (RAI2), Sereno Variabile(RAI2) e servizi dedicati al TG3.